Un’altra fase, nella selezione del partner più adatto, è quella del vaglio delle diverse discriminanti: il prezzo dei prodotti, le certificazioni, le referenze del fornitore estero, la sua localizzazione sul territorio, la vicinanza o la distanza da un determinato punto. Insomma, i parametri da valutare sono veramente tanti.

Importare dalla Cina implica non solo individuare il fornitore adatto alle proprie esigenze e stabilire con lui un contatto, ma richiede a monte una stima della reale fattibilità dell’intera operazione. È quindi necessario valutare i termini di resa del prezzo della merce, eventuali oneri legati alla normativa interna cinese vigente, gli eventuali costi di specifiche certificazioni che sia necessario procurarsi in aggiunta a quelle già in possesso del fornitore. Non è raro, infatti, che le certificazioni detenute dal fornitore cinese non siano tutte idonee per l’importazione della merce nel nostro mercato; oppure potrebbero non essere aggiornate alle ultime normative in materia, e così via.
Non tutti i fornitori, infatti, sono certificati in base al Sistema di Gestione della Qualità (QMS); se questa è una condizione necessaria, va dunque verificato se, insieme alle altre certificazioni, è presente anche il certificato ISO 9001.
In questi casi noi approntiamo una tabella di comparazione tra i fornitori, individuandone almeno quattro affinché la ricerca abbia le caratteristiche di uno studio del settore, e permetta di valutare punti di forza e limiti attraverso una griglia di confronto. Dopo avere effettuato l’analisi inviamo al cliente un report dettagliato e, su sua richiesta, lo supportiamo nel processo decisionale.